Pillole di Saggezza
Pillole di Saggezza
Te l'avevo detto!
Frasi famose, umoristiche, assiomi, saggezze di personaggi storici o
semplicemente noti al pubblico, a studiosi e studenti!
- Ero un bambino prodigio. Impiegavo sempre meno di sei mesi per fare i
puzzle, anche se sulla scatola c'era scritto "dai 2 ai
5 anni" [Claudio
Bisio].
- Ad un tratto lui domanda: -Cara, hai mai desiderato sapere
cosa si prova ad essere un uomo?- Lei: -Io no, tesoro, e tu?-
[A.
Ziv].
- I mariti non si rendono mai conto dello sforzo che facciamo noi mogli per
spendere i loro stipendi [B. Bloomstead].
- Shakespeare non può essere ritenuto neppure uno scrittore di quart’ordine.
E come creatore di personaggi non vale niente. [Lev Tolstoj, 1903]
- Un ambasciatore è colui che non riuscendo ad ottenere una
carica dagli elettori, la riceve dal governo, a patto che lasci
il Paese [A.
Bierce].
- Non bisogna giudicare gli uomini dalle loro amicizie: Giuda
frequentava persone irreprensibili [E. Hemingway].
- Mia moglie ed io fummo felici per venti anni. Dopo ci incontrammo [R.
Dangerfield].
- Non capisco cosa spinga I moscerini a prendere sempre l'autostrada
contromano [M.
Melloni].
- Non si è mai finiti davvero finché si ha una storia da raccontare. E
qualcuno a cui raccontarla [Giuseppe Tornatore].
- Prima del matrimonio tenete gli occhi aperti, dopo chiudetene uno [Franklin].
- L'amore non è altro che lo sforzo di ciascun uomo deve continuamente
compiere per accontentarsi di una sola donna [P. Gèeraldy].
- Grembiule nero e fiocco azzurro: per un bambino milanista il
primo giorno di scuola è un trauma [Diego Abbatantuono].
- Un vero amore non sa parlare [William Shakespeare].
- Mi sforzo di essere breve e divento oscuro [Orazio].
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