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L'Esperto Consiglia

Classi climatiche ed etichette energetiche

Le prestazioni dei frigoriferi sono valutabili dalla classe climatica di appartenenza, quindi occhio alle stelline che contraddistinguono il vano congelatore e identificano suddette classi: ognuna indica un intervallo di temperature esterne garantenti un raffreddamento ottimale del vano.

La temperatura raggiunge -6° C (conserva i cibi una settimana)
Raggiungiamo i -12° C (cibi conservabili per un mese)
Siamo a -18° C  (conservazione assicurata per 12 mesi)

Temperatura inferiore ai -18° C (il cibo può congelare in 24 ore)

Ha importanza, per qualsiasi elettrodomestico, anche l’assorbimento energetico, valutabile dall’etichetta energetica.
Le classi assicuranti un maggiore risparmio energetico sono A, A+ ed A++.

Spazzolino e spazzolino

Ecco qualche dritta che dovrebbe permettervi di avere sempre uno spazzolino per i denti efficiente. Innanzitutto diffidate degli spazzolini fatti con fibre naturali: le setole, oltre a staccarsi con maggior facilità, trattengono i batteri.

Per quanto riguarda la robustezza delle setole evitate quelle morbide poiché non operano con sufficiente forza sull'apparato dentario, dunque vanno bene quelle intermedie e dall'identica lunghezza (evitate quelle dentellate).

E' preferibile una testina corta e smussata affinché sia possibile raggiungere con facilità i denti posteriori e l'arco dentale in cui la sedimentazione di placca e tartaro è più frequente. Lo spazzolino, che va cambiato ogni 2 o 3 mesi, andrebbe usato dopo ogni pasto (per almeno tre minuti), soprattutto dopo cena in quanto nelle ore notturne, durante il sonno: l'azione difensiva della saliva viene meno rispetto al giorno favorendo la formazione della carie.

Fare Bricolage
ESSENZA DI CANNELLA

La polvere di cannella si estrae dalla corteccia del cinnamomo, arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Lauracee e originario dell’India e dell’isola di Ceylon. L’aroma è molto utilizzato nella cucina indiana ma anche in Occidente, soprattutto nel Nordeuropea, dove viene impiegato per preparare dolci natalizi.

L’essenza si ricava tramite distillazione a vapore o ad acqua; per un litro di olio sono necessari 150 kg di corteccia essiccata. L’essenza ha proprietà antisettiche, antispatiche, antinfiammatorie e stimolanti. L’ essenza è inoltre efficace in caso di raffreddamento e influenza. All’insorgere dei primi segni di raffreddore o febbre è d’aiuto bere a piccoli sorsi un bicchiere di tisana calda con l’aggiunta del succo di ½ limone e una goccia di essenza di cannella. Questa miscela è un ottimo rimedio per stimolare il sistema immunitario.

Inoltre l’essenza di cannella irrobustice le gengive e protegge da paradentosi. Mettetene una goccia sullo spazzolino da denti una volta al giorno e lavatevi i denti come al solito.

Piante dalla  A alla Z
ABETE BIANCO/ALLORO

Piccolo glossario delle piante e delle loro qualità

· L'abete bianco, altrimenti detto abete maschio, resiste a stravolgimenti geologici da cinquantacinque milioni di anni. Pianta spontanea della delle abietacee, raggiunge anche gli 800 anni d'età.
Conifera dalle poderose dimensioni che popola di dense foreste soprattutto le montagne subalpine (tra gli 800 ed i 1800 m.), può toccare i 50 metri d'altezza; le sue ramificazioni si accorciano a mano a mano che si avvicinano alla cima.
Alcune specie addobbano spesso i nostri giardini, ma il suo legname è anche ottimo per lavorazioni nell'industria del legno e la trementina, estratta dalla resina, veniva un tempo impiegata per scopi medicamentosi. I fitoterapisti, tuttavia, usano ancora oggi le sue gemme, la resina e gli aghi.

· L'achillea millefoglie è anch'essa una pianta spontanea. Le sommità fiorite, le foglie ed i semi hanno proprietà antisettiche, astringente, cicatrizzante, antispasmodiche e chi più ne ha più ne metta. Deve il suo nome ad Achille: si narra che l'eroe greco, apprese le numerose qualità medicinali contraddistinguenti la pianta, la utilizzò in battaglia per medicare un re dalle ferite riportate.
La pianta, alta fino a 70 cm, cresce lungo i margini dei viottoli o delle ferrovie e nelle praterie fino a 2500 metri d'altitudine. I fusti dell'achillea ptarmica, forniscono le 50 bacchette di Che Pou, usate nella lettura divinatoria interpretata nel Libro dei Mutamenti. L'achillea millefoglie è utilizzata anche per conservare il vino, ponendovene un sacchetto di semi nelle botti del prezioso liquido.

 · L'acoro falso è una bella erbacea conosciuta anche col nome di iris d'acqua oppure, ancora, di spadella d'acqua per via della forma di gladio che le foglie assumono. Cresce spontanea fino ad 800 metri, prediligendo l'umidità, lungo canali e fossi o nei terreni paludosi, comunque acquitrinosi.
L'iris d'acqua deve il proprio nome a Iride, messaggera di Giunone. Il termine acoro falso, invece, è stato attribuito all'erbacea poiché anticamente veniva scambiata con l'acoro da medici e da speziali.
Il fusto è rigido, e le foglie (consistenti e ruvide) sono molto lunghe; hanno (come accennato) una forma a lama di spada ed in giugno-luglio la pianta da vita a bei fiori gialli. Il rizoma dell'iris, purché fresco, ha proprietà lassative ed è molto emetico; serve per la concia delle pelli e con esso si produce inchiostro bollendolo con limatura di ferro.

· L'agrifoglio, conosciuto anche col nome di pungitopo maggiore, gode di un momento di forte popolarità durante il Natale ed insieme al vischio si regala per augurare felice anno nuovo quale simbolo di vittoria. Il suo habitat naturale sono le regioni montane e sub-montane fino a 2000 m., in particolare delle aree centro-settentrionali; è un piccolo albero dalla corteccia liscia, le foglie (verde scuro sopra e chiaro sotto) ondulate e spinose oltre che lucide.
E' una pianta ornamentale per parchi o giardini poiché le bacche rosse che produce alle ascelle delle belle foglie (sconsiglio vivamente di mangiarne) durano tutto l'inverno. Le foglie, appunto, non si rinnovano insieme dando l'idea di una pianta dal fogliame persistente; esse hanno, essiccate, proprietà antispasmodiche, emolienti, toniche e febbrifughe. L'agrifoglio cresce lentamente e può raggiungere i 12 m. di altezza trovando condizioni ambientali favorevoli; vive anche 300 anni.

· L'agrimonia è una pianta perenne alta fra i 30 ed i 70 cm, ha un semplice fusto eretto e foglie, sotto, tendenti al grigio. Cresce in tutta Europa (tranne che nelle regioni artiche) e predilige terreni argillosi o soleggiati: si può trovare anche lungo fossi e strade oppure nei pascoli che non superino i 1000 metri. I minuscoli e numerosi fiori gialli, sottoforma di spighe allungate, decorano (con i loro cinque petali) la pianta da giugno a settembre.
Le sue peculiarità erano note fin dall'epoca protostorica, nell'antichità era somministrata quale antidoto antiveleno per morsi di serpenti, ma anche per combattere le malattie inerenti al fegato ed alla vista oppure veniva usata per ovviare alla perdita di memoria. Nonostante l'odore non aromatico, l'agro ed aspro sapore, attualmente molti attori e cantanti nordici usano l'agrimonia quale infuso tonico per la voce. Ottimo contro la raucedine.

· L'alchemilla, pianta perenne, è in grado di raccogliere, con le sue foglie, molta rugiada che gli alchimisti, un tempo, chiamavano acqua celeste ed era uno degli ingredienti che avrebbero costituito la mitica pietra filosofale, capace di tramutare in oro qualsiasi altro metallo. Durante il medioevo alla pianta venne attribuita la straordinaria capacità di ridonare la verginità e di ridonare vita al seno avvizzito o sciupato.
Oggi, invece, molti palati raffinati usano le foglie di alchimilla con quelle di primula ed il tè cinese per dare alla bevanda un gusto particolarmente raffinato. Il suo habitat è costituito dalle regioni montuose, dalle radure, dalle praterie (Fra i 100 e i 2600 metri) e la sua altezza non supera i 30 cm. Il fusto è verde chiaro con sfumature di un rosso debole; le foglie, grandi, sono quasi circolari ed hanno fra i 7 ed gli 11 lobi dentellati; i minuscoli fiori (senza petali, in cime corimbiformi espanse) sono verde chiaro ed è possibile ammirarli da maggio fino a ottobre.

· L'alloro, introdotto dall'Asia Minore, veniva utilizzato nell'antichità classica per incoronare atleti, personaggi illustri ed eroi. Usato in cucina per aromatizzare, è facile confondere le sue foglie con quelle tossiche del lauroceraso o dell'oleandro.
La pianta, diffuso allo stato spontaneo soprattutto nel Meridione, è uno stimolante ed antisettico, mentre infuso favorisce la digestione; inoltre è in grado di stimolare le papille gustative.
Il tronco, glabro e dalla corteccia liscia e nera, permette alla pianta di raggiungere i 10 metri d'altezza con i suoi rami eretti.
Il legno è giallognolo, mentre le foglie verde scuro, lucide nella parte superiore ed opache sotto. Coriacee, lanceolate ed ondulate lungo i margini, sono persistenti; i fiori (bianchi tendenti al giallo), fioriscono  in aprile-maggio: formati da 4 a 6 ombrelle, partono dall'ascella delle foglie e terminano con piccioli penducolari.
Molto apprezzato è l'olio ricavato dalle drupe, usato anche in veterinaria per la cura delle articolazioni. Protegge gli animali dalle mosche se cosparso sul pelame.

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